Ho accettato con piacere l'invito a partecipare (a titolo gratuito) al percorso dell'Agenda Digitale di Bologna, come membro del Comitato Scientifico.

I 4 assi dell'agenda digitale non lo menzionano esplicitamente:

  1. internet come diritto
  2. coinvolgimento della cittadinanza
  3. innovazione tecnologica
  4. open data

ma tutti hanno importanti affinità con il tema che più mi sta a cuore: il software libero. Cercherò di spiegare tali affinità e di avanzare proposte che aumentino la partecipazione della città di Bologna agli straordinari movimenti di partecipazione che sono nati grazie al software libero. Partecipazione non solo come utilizzatori — un punto di partenza, non di arrivo — ma soprattutto come produttori di / e contributori al software libero come bene comune.

Abitando a Parigi ho avuto modo di vedere quanto una realtà locale possa beneficiare intellettualmente ed economicamente dall'ecosistema del software libero. Due esempi su tutti:

  • il polo Systematic che punta da anni sul software libero per aumentare la competitività della regione Ile-de-France (la regione di Parigi)

  • IRILL un centro di ricerca ed innovazione sul software libero che facilita la creazione di sinergie e scambi tra aziende innovative, università, e comunità di hacker (full disclosure: lavoro per, ed ho contribuito a fondare IRILL)

Sono obiettivi ambiziosi (in termini di tempo e di budget) e lontani dagli assi dall'Agenda Digitale di Bologna. Ma tenerli presente aiuta a capire l'importanza potenziale del software libero per un territorio.
Teniamolo presente anche a Bologna!

Ma l'Agenda Digitale di Bologna vuole anche essere un percorso partecipato che raccoglie le propose dei cittadini (anche se si sarebbero potute/dovute scegliere piattaforme libere per raccoglierle :-P ). Io avanzerò le mie, ma se avete vostre proposte che leghino i temi della agenda digitale al software libero, sono molto curioso di conoscerle. Potete scrivermi direttamente o segnalarmele su identi.ca usando l'hashtag #agendadigitalebo: sarò ben lieto di valutarle ed eventualmente sottoporle al consiglio scientifico.